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CAMPIONATO MONDIALE DRIFTING 2011 Trionfo azzurro ai Campionati Mondiali di Drifting (pesca al tonno gigante) con la conquista di due medaglie, oro ed argento, da parte dei due team italiani. La competizione internazionale, inserita nelle Olimpiadi della Pesca biennali che si sono svolte per tutte le specialità (acqua interne e mare) in Toscana, Lazio, Emilia, Liguria e Friuli Venezia Giulia, hanno visto la partecipazione di 66 paesi di tutto il mondo e di circa 5 mila concorrenti. Per la tecnica del Drifting al tonno gigante, la massima specialità del settore barca, si son sfidate diverse nazioni tra le quali Spagna, Angola, Senegal, Germania, Grecia, Francia, Messico e Brasile, dando vita ad una avvincente ed agguerrita competizione. Presenti due squadre italiane composte da atleti estrapolati dai vari campionati italiani di Traina costiera, traina d’ altura e drifting, tra i quali il Cpt. Massimo Rotondaro, 51 anni, catanzarese e calabrese doc. Non è la prima volta che Cpt. Rotondaro si mette in evidenza facendo podio in questa disciplina nella quale è orami considerato senza alcuna ombra di dubbio uno dei massimi esponenti nel Mondo. La pesca in drifting si effettua a scarroccio, ovvero in deriva, pasturando abbondantemente a base di sardine sino a quando il tonno gigante (dai 50 ai 250 kg) non arriva sulla scia. Se poi l’ equipaggio è abbastanza esperto ed astuto da far abboccare il pesce, inizia il combattimento con il gigante del mare. Una volta sotto bordo il team deve riprendere tutte le fasi della cattura, fotografare il pesce misurandolo con un’ asta che ha tre colorazioni, ovvero la verde pesce non valido (sotto 1,50 mt), la verde da mt,1,50 a 1,70, la rossa da 1,70 a 1,90, ed over rosso sopra il metro e 90 cm. Nel primo giorno di gara il team di Italia B (Massimo Rotondaro - calabrese, Franco Bellini - sardo, Francesco Lenoci - LIgure, Giacomo Baroni - toscano) fa capire subito che intende mettere un suggello sulla vittoria finale catturando ben 4 tonni giganti dei quali due “bianchi” (ovvero di un peso tra i 50 ed i 60 kg) e due “rossi” compresi tra gli 80 ed i 100 kg. I due angler designati, Rotondaro e Bellini, a turno si sono avvicendati alla canna e l’ altro al terminale per effettuare la cattura con relativa misurazione del pesce, video e rilascio. Alla fine della 1° giornata di gara il Team Italia B conduce su tutti con 4 tonni seguiti dal Senegal con 2 e solo 4° l’ Italia A con 1 tonno. Stesso discorso nella seconda giornata di gara dove i due team italiani catturando entrambi due tonni (uno bianco ed uno rosso a testa) si classificano ancora al 1° posto ex-equo. Per la terza prova, visto il distacco sugli altri, al team di Rotondaro basterebbe solo un pesce anche della misura minima di 5 kg per vincere matematicamente il Mondiale. Ma come si suol dire bisogna fare i conti anche con la fortuna. Nella terza giornata il team di Cpt. Rotondaro non effettua alcuna cattura, mentre Italia A riesce a prendere un pesce che serve per farli classificare 5° ma a staccare gli avversari di quanto basta per assicurargli l’ oro. Il grande distacco della prima giornata ha consentito al Team di Italia B di potersi assicurare “almeno” il secondo posto – medaglia d’ argento. “abbiamo vissuto un bel sogno – dichiara Rotondaro con molta commozione – in quanto per due giorni abbiamo fatto un serio pensiero al primo posto senza considerare che alla bravura ed all’ astuzia è necessaria anche la fortuna che praticamente a 2/3 dalla fine ci ha abbandonati”. La F.I.P.S.A.S. (Federazione Pesca Sportiva ed attività subacquea) non aveva mai raggiunto questo obiettivo che scrive una pagina storica nella pesca sportiva. Per il team di Italia B ed in particolare del Cpt. Rotondaro tante lacrime all’ arrivo in banchina, condivise dai dirigenti della Federazione che avrebbero giurato su una affermazione “d’orata” del Team di Rotondaro che per due giorni hanno sognato la medaglia più ambita. Questa affermazione si aggiunge ai due titoli italiani (2005 e 2006), ai due secondi posti agli italiani (2002 e 2010), al quarto posto agli italiani del 2008 ed al 4° posto degli europei di traina costiera conquistato dal catanzarese Massimo Rotondaro. Onore ai vincitori ma anche al Team Italia B che nella seconda giornata, molto sportivamente, ha condiviso con Italia A i propri punti di cattura del giorno prima.
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CERTIFIED CAPTAIN I.G.F.A.
IL CHARTER PESCA PRATICA IL CATCH AND RELEASE (rilascio del pescato se vivo)
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